Legge elettorale, accordo nella Cdl. Senza l’Udc

1 05 2007

Legge elettorale, accordo nella Cdl. Senza l’Udc
I leader della Cdl riuniti ad ArcoreNel centrodestra c’è l’intesa sulla bozza da presentare per la riforma della legge elettorale. L’accordo è stato raggiunto nel vertice fra Silvio Berlusconi (Forza Italia), Gianfranco Fini (Alleanza Nazionale) e Umberto Bossi (Lega Nord), riuniti ad Arcore. Presente anche Gianfranco Rotondi (Democrazia cristiana per le autonomie). La Cdl, ormai senza l’Udc, sembra orientata a procedere verso un sistema simile a quello delle regioni: un modello che confermi il bipolarismo e che dia garanzie sulla cosiddetta ‘scelta di campo’ prima delle elezioni, e contenuto nella ‘bozza Calderoli’ intorno al quale si è discusso. Impianto proporzionale, premio di maggioranza, che al Senato verrebbe assegnato su base nazionale e ripartito a livello regionale, e soglia di sbarramento, che si ipotizza intorno al 3 per cento, sarebbero i contenuti della proposta dell’opposizione.





«Alitalia sarà ceduta prima dell’estate»

2 02 2007

ilGiornale.it – Padoa-Schioppa: «Alitalia sarà ceduta prima dell’estate» – n. 28 del 02-02-2007
Il vertice di ieri sull’Alitalia tra sindacati e governo il suo scopo l’aveva ottenuto con ampio anticipo: quello di far revocare, con la sua sola convocazione, lo sciopero che era stato programmato per il 19 gennaio. Ieri quindi si è trattato più di una relazione ufficiale che di un confronto, con tutte le (numerose) sigle sindacali schierate di fronte a Enrico Letta (presidenza del Consiglio), Alessandro Bianchi (Trasporti), Cesare Damiano (Lavoro) e Tommaso Padoa Schioppa (Tesoro, azionista di maggioranza di Alitalia). Sono emersi tre elementi forti. Primo: la procedura si concluderà entro l’estate; secondo: la valutazione del piano industriale sarà determinante e farà aggio sul prezzo; terzo: senza riforme strutturali, di sistema, qualunque acquirente si troverà a fronteggiare gli stessi problemi con i quali combatte oggi l’Alitalia. Governo e sindacati manterranno due «tavoli» di discussione, uno a palazzo Chigi e uno al ministero dei Trasporti, per un continuo aggiornamento, rispettivamente, sui temi della privatizzazione e del piano del trasporto aereo (primo incontro, 13 febbraio).